Elvira Brunetti |
Per oltre dieci anni il salotto letterario artistico di Elvira Brunetti della Ragione ha costituito un vero e proprio cenacolo, un faro nel deserto culturale napoletano.
Ogni mercoledì alle 17 una cinquantina di amici si riunivano negli eleganti saloni della villa posillipina di donna Elvira e dopo aver consumato al piano superiore il fatidico thé con annessi pasticcini, accoglievano l’ospite di turno, il quale Avrebbe discusso per un paio d’ore su un argomento di cui era esperto, dalla letteratura all’arte, dalla storia di Napoli alla filosofia ed al cinema, per rispondere poi alle domande degli ascoltatori.
Nel corso degli anni i sono alternati oltre 100 relatori: scrittori, giornalisti, registi, docenti universitari.
Possiamo affermare senza tema di esagerare che la migliore in intellighenzia napoletana è passata per il salotto, spesso rimanendovi poi come frequentatore.
Alle riunioni settimanali ogni tanto si aggiungevano delle conferenza a più voci su argomenti di ampio respiro, dalla letteratura francese alla filosofia tedesca, ospitate da celebri istituzioni come il Grenoble o l’Istituto Italiano degli Studi Filosofici.
Il sabato e la domenica si passava poi, sotto la guida del sottoscritto, a visitare mostre, chiese, monumenti, privilegiando luoghi negati alla fruizione che venivano aperti per l’occasione, spesso dopo un oblio di decenni e non mancavano spedizioni lontano da Napoli, a Roma, Firenze, Milano, Salerno, Ischia, Capri, in occasione di importanti rassegne artistiche.
Dopo una sosta forzata la sua riapertura è imminente ed attesa con spasmodica fibrillazione dai tanti amici del mercoledì, ansiosi di poter partecipare alle cerimonie del tempio del sapere
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